
Superyacht a vela Baracuda Valletta
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Quando all’interno di una Azienda vi è il titolare che anche l’ideatore di tanti brevetti innovativi nel settore in cui opera sicuramente quella Azienda ha un marcia in più rispetto alle altre. Un brevetto di per sé non è garanzia di successo commerciale ma sicuramente rappresenta uno strumento che aumenta la capacità di un’azienda di beneficiare delle proprie invenzioni.
Questo è il caso della Perini Navi che grazie ai numerosi brevetti inventati dal titolare dell’ Azienda l’Ingegner Fabio Perini è riuscita in pochi anni a diventare una Azienda Leader nella progettazione e costruzione di navi a vela automatizzate. La Perini Navi ha realizzato nel tempo un’imponente flotta di grandi superyacht ed è l’unico cantiere navale del mondo che progetta e sviluppa e costruisce le proprie imbarcazioni con delle linee inconfondibili immediatamente riconoscibili tra cui le linee di ponte, con finestre curve e lunghi ponti di volo. Questa tipologia di imbarcazione rappresenta il marchio di fabbrica dell’Azienda.
Il Baracuda Valletta può ospitare fino a 10 ospiti in 5 stanze, tra cui una suite master, due stanze VIP e due cabine doppie. Inoltre è in grado di trasportare fino a 8 membri di equipaggio in 4 cabine, più una cabina supplementare per il capitano. Arredato per creare ambienti eleganti e confortevoli ,sul Baracuda Valletta non poteva mancare il sistema di avvolgimento elettrico, progettato dall’ing. Perini, in fibra di carbonio insieme ai robusti argani che gestiscono un piano di vela di 1.418 metri quadrati.
Altre innovazioni presenti sul Baracuda è la piattaforma poppiera con azionamento idraulico che si trasforma in una grande piattaforma di nuoto sommersa di 20 cm sotto la superficie dell’acqua accessibile dagli ospiti tramite una scala sul ponte di poppa anche se dobbiamo dire che all’epoca del varo di questa imbarcazione era una innovazione mentre oggi questo sistema si trova anche in altri yacht a motori. Altra innovazione presente è la chiglia di scorrimento che passa da 4 m (keel up) a 9,7 metri (keel down) .
Secondo John Pawson parlando degli interni dice che: “… la grande sfida con Baracuda è stata quella di prendere una particolare serie di principi spaziali e applicarli alle condizioni molto diverse … per creare un ambiente che onorasse le priorità della luce, dello spazio e della proporzione che hanno caratterizzato il mio lavoro fin dall’inizio “.
Il ponte principale è concepito come spazio di vita aperto, senza partizioni, con l’obiettivo di mantenere un campo visivo molto più chiaro e non gravato rispetto a quello convenzionale di navi di questo tipo. La parete è stata scelta non solo per la sottile bellezza del suo colore e della sua struttura, ma anche per il modo in cui essa serve a dematerializzare il volume della scala centrale “.
Quando all’interno di una Azienda vi è il titolare che anche l’ideatore di tanti brevetti innovativi nel settore in cui opera sicuramente quella Azienda ha un marcia in più rispetto alle altre. Un brevetto di per sé non è garanzia di successo commerciale ma sicuramente rappresenta uno strumento che aumenta la capacità di un’azienda di beneficiare delle proprie invenzioni.