Negli ultimi anni le esigenze degli armatori dei superyacht sono aumentate notevolmente anche per lo sviluppo delle tecnologie applicate alle imbarcazioni. Molti cantieri esistenti si sono dovuti adeguare, mentre i nuovi sono partiti già assicurando elevati standard di tecnologia sia per gli scafi sia per l’impiantistica.
Ma come deve essere oggi un superyacht di nuova generazione?
Deve essere uno yacht multi-ruolo che si comporta ai massimi livelli sia come cruiser di lusso che come yacht da regata con una marea di complessi sistemi high-tech a partire dal timone all’ ancoraggio ai sistemi di allarme.
Con sistemi di navigazione semplici, costruzione leggera ma robusta e livelli minimi di rumorosità in modo che l’esperienza di navigazione sia senza stress e il più confortevole possibile.
Inoltre lo sviluppo della progettazione tecnica degli interni deve focalizzarsi alla ricerca del massimo comfort che soddisfi sempre i gusti individuali degli armatori.
Queste sono le proprietà principali che normalmente si richiede nella progettazione di una barca di ultima generazione e il Pink Gin VI lungo 175 piedi (53 metri) è una barca a vela di nuova creazione al top nel mondo dei super yachting non solo perché soddisfa tutte queste caratteristiche ma perché presenta dell’innovazioni molto complesse da realizzare inconsuete ritrovarle in una barca a vela.
Il Pink Gin VI è stato costruito dal cantiere finlandese Baltic Yachts, l’architettura navale è stata progettata dal famoso studio di Judel / Vrolijk & co, mentre gli interni sono firmati da Design Unlimited.
Questa imbarcazione è stata commissionata direttamente dall’attuale proprietario del cantiere il professore tedesco Hans Georg Näder , che nel corso degli anni ha chiesto di costruire tutti e sei gli yacht della serie Pink Gin. Lo sviluppo dell’ultimo ha richiesto ben 4 anni alla fine i risultati sono stati strepitosi.
Il Pink Gin VI a tutt’oggi è la barca a vela in carbonio con un solo albero, chiamata tecnicamente sloop, più grande al mondo.
Per costruirla è stata utilizzata la collaudata tecnica di struttura a sandwic o composita per scafi e ponti dove Baltic Yachts vanta una notevole competenza riconosciuta a livello mondiale.
Il risultato finale è stato sorprendente l’imbarcazione pesa appena 235 tonnellate niente rispetto alle dimensioni. L’albero in fibra di carbonio è alto 67,9 m, con una vela spudoratamente di color rosa intenso per farsi riconoscere anche a grande distanze.
La chiglia di sollevamento pesa 71 tonnellate e consente un pescaggio variabile dai 7 ai 4,5 metri.
Diciamo subito che Pink Gin VI ha una vocazione più per lunghe crociere che da regata anche se è stato allestito un considerevole sistema velico.
La barca è equipaggiata con un motore principale Man V 12 di 1400 cv per assicurare la navigazione anche senza vela con una velocità massima di 20 nodi.
La caratteristica peculiare di questa imbarcazione è la presenza di due aperture nello scafo delle vere e proprie terrazze pieghevoli.
Una è a prua nella suite dei proprietari sul lato destro. Quando l’apertura è chiusa fa parte senza nessun problema della struttura dello scafo. Quando è aperta si genera un ulteriore spazio nella suite dovuta a questa piattaforma personale che si apre sul mare attraverso un sistema elettro/idraulico che si aziona a comando creando una piacevole balconata con entrata di luce e aria fresca direttamente dall’esterno con la possibilità di tuffarsi direttamente in mare senza passare per il ponte principale.
L’altra è a centro barca sul lato sinistro con accesso diretto dal salone principale che permette agli ospiti un’agile discesa in mare.Sicuramente quest’ultima apertura verso il mare con una scala che si ripiega insieme a una piattaforma da bagno è stata la cosa più complessa realizzata considerando gli alti standard di sicurezza connessi ad un opera di questo tipo.Anche questa terrazza quando, è chiusa diventa una parte integrante della struttura dello yacht.
Gli esterni sono caratterizzati per la presenza di un’ampio pozzetto diviso in tre zone ben disimpegnate: una zona living con bar con annessa cucina, la postazione di comando della barca e una terza zona di relax con comode sedute.
Gli interni sono stati realizzati per alloggiare fin a 14 ospiti in sette cabine, tra cui una suite armatoriale a tutto baglio e come sopra descritto con balcone privato una caratteristica che solitamente non si trova su una barca a vela.
I materiali utilizzati per gli interni sono stati accuratamente scelti per creare ambienti non solo eleganti ma anche accoglienti per generare una confortevole atmosfera.
Per realizzare tutto questo si è scelto di utilizzare velluti e pelli pregiate per quasi tutti i rivestimenti superficiali compresi cassetti e suppellettili.
Alla fine dei lavori Mark Tucker , direttore di Design Unlimited ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Lavorare su Pink Gin VI è stata una grande ed entusiasmante sfida. Il nuovo yacht non è tanto un’evoluzione del precedente Pink Gin, ma una rivoluzione nel design; un superyacht che riflette la personalità e le passioni del proprietario.
È stato un viaggio di sei anni che ha spinto i confini del design per creare un interno tattile che unisce l’arte, la moda e l’esperienza internazionali.
Design Unlimited ha prestato particolare attenzione alla collaborazione degli spazi esterni del ponte con gli interni. Il risultato è una transizione senza interruzioni, perfettamente in sintonia con lo stile di vita all’aperto della proprietà del superyacht.
Pink Gin VI non è solo un superyacht, è una dichiarazione di individualità e creatività. “
Specifiche principali
Lunghezza complessiva: 53,70 m ; Lunghezza della linea di galleggiamento: 44,80 m;