Luoghi da visitare a Ischia

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Il Castello Aragonese a Ischia

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La prima cosa che si avvista dai traghetti quando di sta per raggiungere Ischia è la struttura del Castello Aragonese . Il castello simbolo dell’isola è collegato alla terraferma con un ponte rifatto più volte nei secoli perché ogni tanto il mare se lo porta via. Già dal 474 a.C. i Greci si erano rifugiati su questo isolotto per difendersi dai nemici ma fu Alfonso D’Aragona, nel 1441, a trasformarlo in una cittadella fortificata.

I Giardini termali di Ischia

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Già famosi dai tempi dei  romani,per  le acque termali  e le cure rigenerative che offrivano queste acque . Oggi  accessibili a tutti attraverso i tanti parchi sparsi per l’isola.I più famosi sono i Giardini Poseidon, ma ci sono anche altri giardini meritevoli di essere visitati magari con una giornata di  relax come i Giardini Afrodite, Eden e Tropical, le Terme di Castiglione, Bagnitiello, Negombo e Cavascura.

La Baia di Sorgeto a Ischia

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Munitevi di comode calzature perchè ci sono circa  300 scalini da affrontare per arrivare alla Baia ,ma lo sforzo ne vale la pena.Le sorgenti di acqua calda che affiorano dal sottosuolo incrociano l’acqua del mare, creando vasche e piscine naturali di varia grandezza e temperatura. Si può scegliere acqua bollente, tiepida o fredda come nelle migliori terme.Si puo arrivare anche in barca quando è assicurato il servizio da Sant’Angelo.

La chiesa del Soccorso a Forio d’Ischia

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La chiesetta bianca del Soccorso è uno dei soggetti fotografici preferiti dai turisti in visita a Ischia. Piccola ma con uno straordinario fascino, sorge su un promontorio a picco sul mare.

Borgo Sant’Angelo

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Sant’Angelo è il borgo  piu raffinato  di Ischia, quello più apprezzato dai ricchi, dai VIP e da chi vuole starsene lontano dalla folla dei vacanzieri: il borgo con le case colorate, infatti, è interamente pedonalizzato e non è facile da raggiungere.
Il borgo di Sant’Angelo a Ischia
E’ collegato con un solo autobus, di solito molto affollato, e il viaggio da Ischia Porto dura circa 1 ora. Arrivati al capolinea c’è una bella passeggiata di 1 km da fare (o un costoso taxi) per arrivare nel borgo. La cartolina è quella classica di un paese di mare del Mediterraneo: case bianche o colorate, vicoli stretti, negozi di souvenir, gelaterie, ristoranti e bar con i tavolini all’aperto. Rispetto al resto dell’isola colpisce la tranquillità e l’assenza di veicoli a motore. Dal porticciolo partono le barche che portano i turisti alla spiaggia dei Maronti mentre con un’ulteriore passeggiata in salita si arriva al Parco Termale Aphrodite-Apollon.

La Sorgente di Nitrodi a Ischia

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La Sorgente di Nitrodi a Ischia ,è stato verificato anche il Ministero della Salute, sono le uniche acque termali di Ischia che si possono anche bere. A cosa servono? Un po’ a tutto: diuresi, depurazione dei reni, riduzione dell’acido urico, gastriti, ulcere. Per chi è interessato solo alle proprietà estetiche, l’acqua di Nitrodi rende la pelle liscia come se fosse seta. In più, elimina foruncoli, impurità e ha anche un rapido effetto cicatrizzante.

Le spiagge di Ischia

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Se amate passare le vostre giornate tra sole e mare siete nel posto giusto, dovete solo scegliere quale tipo di spiaggia preferite. La Chiaia a Forio d’Ischia è una delle più grandi e comode, quindi anche una delle più affollate.
Le spiagge di Ischia
Sempre a Forio c’è Cava dell’isola, collegata alla strada da una lunga serie di scalini. Più tranquilla della Chiaia, ha un’acqua limpida ed è ben servita da tre ristoranti-bar. Anche la Baia di San Montano, nel comune di Lacco Ameno, è una delle più belle dell’isola. L’acqua è limpida, con riflessi verdi, la sabbia è fine e dorata. La spiaggia dei Maronti, a cui si arriva via barca da Sant’Angelo o dalla strada superiore, ha sabbia vulcanica, scura e fina e anche sorgenti termali che sboccano nel mare tra cui quella di Cavascura.

Tramonto a IschiaCatturasoccorso

Come arrivare ad Ischia con i mezzi pubblici

Mappa rete metropolitana di Napoli

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Se arrivate dalla Stazione di Napoli Centrale o dalla Stazione Napoli Mergellina entrambe le Stazioni distano poco dagli imbarchi. La Stazione Centrale dove arrivano, la maggior parte dei treni dista a circa 3 Km dal Molo Beverello ed è facilmente raggiungibile sia con la nuova metropolitana Linea 1 (con fermata a Piazza Municipio),  che in taxi o con i bus. Continua a leggere “Come arrivare ad Ischia con i mezzi pubblici”

I PIANETI E LE PIETRE PREZIOSE

Ogni segno zodiacale si richiama ad un pianeta del sistema solare.In astrologia anche il Sole e la Luna vengono considerati pianeti.

Il Sole e la Luna vengono detti due luminanti perchè illuminano la Terra il giorno e la notte.

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Ad ogni pianete viene associata una pietra preziosa.

Alla Luna è associata la perla che è una sostanza  organica;

Al pianeta Mercurio la sua gemma è l’agata;

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Venere le  sue pietre sono principalmente di colore verde come lo smeraldo e la giada;

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Marte le gemme sono di colore rosso vivo in particolare il rubino. Anche il corallo rosso vivo si addice a questo pianete;b2ap3_thumbnail_Marte

Giove il suo colore è il blu le sue pietre sono la zaffiro,le turchese. Anche l’avorio è governato da Giove;

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Saturno le pietre sono principalmente scure come l’onice;

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Urano può essere rappresentato da tutte le gemme fuorescenti come l’occhio di Gatto e lo zaffiro stellato;

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Nettuno come Dio del mare le pietre sono in realtà sostanze organiche come la perla e il corallo.Fra i minerali la giada e l’acquamarina;

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Per Plutone i minerali sono il diaspro e il granato scuro.

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Una cascata di pietre preziose

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GLI ECCELLENTI YACHT DI LUSSO

CHOPI –CHOPI    L’ELEGANTE
RE DEI MARI       IL FUTURISTICO
ZAHRAA                IL RAFFINATO
ADASTRA              L’ IPERTECNOLOGICO
HYBRID                 L’ECOLOGICO

CHOPI –CHOPI L’ELEGANTEchop
Yacht Chopi –Chopi 80 metri di eleganza costato un milione di euro al metro nominata barca 2013 è stata costruita senza esagerazioni all’impronta del buon gusto secondo lo stile Italiano, qualità che ha reso gli yacht made Italy i più famosi del mondo. Costruito dal Gruppo Ferretti, l’imbarcazione si presenta con cinque ponti contornati da voluminosi interni costruiti in legno e marmo che rendono gli ambienti confortevoli e accoglienti. Può ospitare fino a trentuno unità di equipaggio con dodici ospiti. E’ alimentato da due motori Caterpillar e raggiunge una velocità massima di sedici nodi.
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Le auto da 400 Km/h

Sono denominate le Supercars o per meglio dire hypercar le auto super performanti che superano i 400 Km/h . Rappresentano un vero e proprio oggetti di desideri di tutti gli appassionati L’evoluzione tecnica su questo tipo di auto non si ferma mai e le varie case costruttrici vogliono sempre costruire hypercar dalle prestazioni sempre più straordinarie che vanno a sostituire le versioni precedi.

Come la Bugatti Chiron della casa francese del gruppo Volkswagen.i che andrà a sostituire la Veyron, la cui costruzione è terminata dopo 450 esemplari venduti fra il 2005 e il 2015. Che ricordiamo fu l’auto dei record quando arrivò sulla scena internazionale, la prima a offrire oltre 1000 cavalli e a superare i 400 km/h di velocità massima.

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La Bugatti Veyron è stata anche un tracollo in termini economici perché il ricavato dalle vendite è stato inferiore alle spese sostenute per la produzione di questi bolidi seppure il costo di vendita era 2,3 milioni di euro . Si pronuncia alla francese, “sciròn”, ed è un omaggio al pilota Louis Chiron che vinse con la Bugatti per nel decennio 1920/1930 vinse parecchi Gran Premi. Sarà la più lussuosa, la più potente e la più veloce delle supercar del pianeta. Con queste parole che non lasciano spazio ai dubbi, Bugatti ha annunciato la sua nuova hypercar Ma analizziamo le prestazioni. Per quanto riguarda il motore, dovrebbe essere confermato il poderoso W16 turbo della Veyron, che lo sviluppo ulteriore dovrebbe avere portato vicino alla soglia dei 1.500 cv, dicono fonti vicino alla Casa. La velocità massima arriverà fino ai 450 Km/h Nonostante nulla sia stato detto neppure del prezzo, il presidente Bugatti ha confermato di aver già ricevuto 100 ordini.

Koenigsegg Regera è la nuova hypercar ibrida della Koenigsegg da 400 Km/h.

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L ‘evoluzione tecnica non si ferma mai in casa Koenigsegg ed il costruttore ha voluto stupire tutti con una hypercar ibrida dalle prestazioni straordinarie. La fuoriserie svedese, che sarà prodotta in una manciata di esemplari (80, quasi tutti prenotati, pare) a 2,5 milioni di euro di prezzo, scatena la potenza per mezzo del Koenigsegg Direct Drive, sistema diretto tra motore (termico) e ruote posteriori, che riduce del 50%e le perdite di potenza rispetto a un cambio automatico o manuale. Direct Drive, permette una maggiore efficienza e migliori prestazioni: la potenza complessiva ammonta a 1.500 cavalli e la coppia raggiunge i 2.000 Nm grazie all’utilizzo di un motore otto cilindri sovralimentato da 1.100 cavalli abbinato ad un elettrico da 700 cavalli e 900 Nm.

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Grazie a queste performance la Koenigsegg Regera riesce a scattare da 0 a 100 chilometri orari in 2.8 secondi ma il dato più significativo è lo scatto da 0 a 400 chilometri all’ora, coperto in soli 20 secondi.
La Pagani Zonda Revolucion creata con l’obiettivo di superare i limiti della già velocissima Zonda R , arriva superare 350 Km/h riesce arrivare a 100 km/h in 2,6 secondi.
Rrappresenta la rivoluzione del concetto di arte applicato alla velocità.

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Visto il suo biglietto da visita, non c’è motivo di dubitare. Il motore 6.0 12 cilindri a V sviluppato dalla Mercedes AMG, evoluzione di quello montato sulla Zonda R, arriva ad erogare 800 CV e 730 Nm di coppia per un rapporto peso-potenza di 748 CV per tonnellata (la bilancia si ferma a 1.070 kg anche in virtù della monoscocca in carbo-titanio). Il cambio marcia avviene in soli 20 ms grazie al sequenziale trasversale in magnesio mentre il controllo di trazione Bosch a 12 regolazioni ed il rinnovato sistema ABS consentono di “cucirsi” su misura il comportamento della vettura. E per staccate da urlo ci sono i dischi Brembo carboceramici di ultima generazione. Per mettere le mani sulla Zonda Revolucion bisogna staccare un assegno di 2,2 milioni di euro.

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