Canados Gladiator 411 Carbon Series qualità, leggerezza e velocità.

Una nicchia, quella delle imbarcazioni iperveloci che è una tipica passione degli americani, e pochi altri nel mondo, oltre ai teams che gareggiano nelle gare offshore, ciò nonostante è un settore molto competitivo con le Aziende che cercano di ingaggiare i migliori professionisti molti di questi proviene proprio dalle competizioni di formula 1 del mare.

Anzi non è raro che gli stessi piloti diventano costruttori di barche  utilizzando   proprio l’esperienza maturata nelle gare  per poi costruire gli stessi modelli allestiti in versione da diporto aumentando al massimo il comfort a bordo e altro ancora secondo le direttive degli acquirenti che di solito sono persone dotate di un largo portafoglio alla ricerca del grande piacere che offre la velocità sull’acqua.

Un’altra tendenza che è partita sempre dalla America per poi diffondendosi nel resto del mondo e preferire per la motorizzazione di queste barche motori fuoribordo.

I fuoribordo non necessitano di una sala macchina e si possono montare lontani su una robusta staffa all’estremità dello specchio di poppa due, tre e persino quattro o più fuoribordo di grandi dimensioni e nello stesso tempo aumentare la fruibilità degli spazi della barca.

Inoltre si ha la possibilità di personalizzare al massimo la propria barca selezionando non solo la potenza ma anche il tipo di fuoribordo da installare . In aggiunta   sono più  affidabili e silenziosi e più facilmente riparabili rispetto ai  motori entrobordo che sono più  costosi, richiedono una notevole manutenzione e  hanno una scarsa efficienza per quanto riguarda i consumi e soprattutto per le barche ad alte prestazioni richiedono un vano motore molto ampio per ospitare i  2 grandi motori V8 necessari per spingere la barca ad una velocità di 100 miglia orarie.

Per cui la scelta del tipo di fuoribordo  è una caratteristica piuttosto importante  per attrezzare una barca da diporto ad alte prestazioni ecco perché molti costruttori di barche di questo tipo  devono gran parte del loro attuale successo alla linea fuoribordo Verado, in particolare al potente e affidabile Mercury Racing 450R.

I costruttori che decidono di motorizzare le barche prodotte con i potenti  e affidabili motori Mercury non resta che creare scafi super performanti e in questo settore  esiste una vera e propria competizione in gran parte dominato dai produttori statunitensi anche se ogni tanto qualche costruttore di diversa nazionalità  offre  un suo valido progetto proprio per competere nel mercato  americano il più fiorente al mondo nel settore.

Come il Canados, storico cantiere romano in Italia, che con il suo Gladiator 411 Carbon Series barca a motori ad alte prestazioni si pone l’obiettivo di conquistare la sua fetta di mercato in particolare proprio in quello americano.

Canados è uno dei pochi costruttori italiani di yacht a produrre quasi tutto internamente compresi gli scafi compositi, ponti e sovrastrutture. 

La sede è ad Ostia una frazione litoranea di Roma sulla  foce del fiume Tevere, lo stabilimento comprende due porti turistici privati, grazie a questa posizione sul mare, consente al cantiere di testare e perfezionare in acqua ogni soluzione progettuale per ottenere un continuo miglioramento. In più i clienti possono presentarsi regolarmente durante la costruzione del loro nuovo yacht e discutere direttamente con il responsabile del progetto.

Il nuovo Gladiator 411 è una barca da diporto che conserva tutte le caratteristiche di un’imbarcazione da corsa progettato e ingegnerizzato del cantiere romano sotto la sorveglianza diretta di Michel Karsenti, presidente di Canados con un passato prestigioso nelle competizioni offshore (è stato 4 volte campione del mondo). 

Con lui hanno collaborato Simone Cesati, esperto di costruzione composita high-tech, e Albert Dalle Molle, consulente per barche ad alte velocità.

La barca ha una lunghezza f.t. 13,06 m (42, 10 piedi) ;Baglio 3,30 m (10,82 piedi); Dislocamento a vuoto 3.100 Kg (6.834 libbre); Dislocamento a pieno carico 4.215 Kg ( 9.292 libbre)  con 5 passeggeri; Serbatoio  carburante 2.500 litri (660 galloni USA); Serbatoio  acqua dolce 800 litri (211 galloni USA) ;Serbatoio acque nere/grigie 80 l(21 galloni USA);
Motori 2x Mercury Racing 450R ; Velocità massima 100 mph (88 nodi); Velocità di crociera 80 mph (70 nodi); Velocità di crociera economica 63 mph (55 nodi); Autonomia 230 NM a 63 mph  (55 nodi);
Scafo Carena ventilata con doppio step e bracket strutturale
Costruzione;
Fibra di carbonio/Kevlar/resina epossidica con laminazione sottovuoto.

Per ottenere una barca competitiva ultra leggera e resistente con la massima maneggevolezza e prestazioni Canados si avvale di una tecnica costruttiva di lavorazione di materiali compositi, in buona parte in carbonio, molta avanzata utilizzando un processo che utilizza Kevlar e resina epossidica.

Questa tecnica di lavorazione ha consentito di realizzare il Gladiator 411 che ha un peso a vuoto  di appena 3.100 kg, circa il 30% meno di ogni altro modello di questo tipo sul mercato.

Il design dello scafo  è stato brevettato per garantire una guida piacevole tramite una particolare  carena sottile  ventilata con doppio step, progettata proprio in funzione delle prestazioni estreme.

L’aspetto esterno  aggressivo, tipico di una imbarcazione ad altissime prestazioni,  non penalizza il comfort a bordo, né la sicurezza, per la presenza nell’ abitacolo della postazione di comando  di 5 sedute ammortizzate X-Craft  fornite da Recaro  una delle migliori aziende  specialistiche del settore,  create proprio per barche offshore, con imbottiture solide con schienale alto fortemente sagomato  e regolabile in combinazione con la  sospensione pneumatica,  con poggiatesta integrato completamento imbottito e  cintura di sicurezza a 4 punti.

Queste sedute  permettono di navigare ad andature elevate anche con mare mosso, con i primi due sedili in avanti  quella del guidatore e dell’accompagnatore e subito dietro  con largo spazio per le gambe le  altre 3 sedute per passeggeri.

Oltre alle 5 sedute   il nuovo Gladiator è attrezzato anche un prendisole di poppa con due posti affiancati e, sottocoperta, una cabina dotata di un letto di 2 metri per 3,10.

Esteticamente la coperta dello scafo si contraddistingue perché scende verso l’acqua per abbassare il baricentro della barca e aumentare la stabilità   perché per correre a 100 mph, la barca deve essere necessariamente stabile.

Per ottenere questi risultati  il cantiere ha sempre tenuto sotto controllo il peso e il bilanciamento dello scafo  oltre alla laminazione, su una barca così veloce ogni elemento deve essere accuratamente studiato per limitare gli ingombri e mantenere il baricentro esattamente dove deve essere, con un minimo margine di errore tollerabile.

Per questo motivo è stato preferito utilizzare per tutto l’ hardware materiali leggeri  come l’alluminio anodizzato mentre molti accessori   sono in fibra di carbonio realizzati   in Italia, mentre altri componenti sono stati scelti direttamente  negli Stati Uniti ed alcuni sono stati disegnati e prodotti come le maniglie con illuminazione  interna a Led esclusivamente per il cantiere.

L’intera tappezzeria   dell’intero scafo  è in Alcantara Exo un tipo di pelle artificiale di alta qualità   leggera, resistente, durevole, idrorepellente, ignifuga, traspirante in particolare molto resistente all’acqua e alla luce solare il tutto realizzato con perfezionismo e scrupolosità ai massimi livelli.

Come tutte le barche del cantiere anche Il nuovo Gladiator 411 è  verniciato in Awlgrip con eccezionali proprietà anti-corrosione e adesione.

Sul cruscotto della postazione di comando sono presenti  un display centrale Garmin 22” e  due Mercury Vessel Views da 9 pollici.

La postazione di comando può essere sistemata su un lato o sull’altro, a scelta dell’armatore che può pilotare da solo   o con l’aiuto del   co-pilota e dividersi i compiti durante la navigazione proprio come su una barca da corsa, con un throttleman e un driver.

I motori sono montati lontani alla fine dello specchio di poppa su  un bracket strutturale che garantisce robustezza, rigidità e resistenza.

Il nuovo  Gladiator 411 spinto da due motori fuoribordo 450R con  piedi Speedmaster,  della linea Verado realizzati da Mercury Rancing  ,con  una potenza impressionabile di 450 cv ciascuno, potrà raggiungere una velocità straordinaria  massima di 100 mph pari a 88 nodi e mantenere agevolmente una velocità di crociera di 80 mph pari a 70 nodi e in assetto economico una velocità di  63 mph pari  a 55 nodi. Sono motori con una affidabilità unica con 8 cilindri a V da 4,6 litri con un compressore volumetrico da 2,4.    

A riguardo il cantiere assicura che con questa configurazione   si potrà   raggiungere Saint Tropez da Cannes (64 miglia) in poco più di 20 minuti; andare da Ibiza a Palma di Maiorca in meno di un’ora e da Fort Lauderdale a Bimini (Bahamas) in 42 minuti.

Per chi non si accontenta il cantiere rammenta che sulla poppa del nuovo Gladiator 411 potranno essere montati anche tre motori fuoribordo, in modo da raggiungere velocità ancora superiori.

In America oggi avere una barca di 14 metri spinta da quattro motori fuoribordo di grande potenza è normale ci sono scafi di 18 metri che di questi motori ne hanno addirittura 6.

In Italia ma anche in Europa fare una configurazione già con  due  o tre  motori fuoribordo Mercury Verado Racing da 450 cv attualmente rappresenta ancora qualcosa di veramente eccezionale.

In America invece è la barca ideale per molti armatori che amano le emozioni forti come l’ebrezza della navigazione veloce e per godersi una giornata al mare, con un’elegante e spaziosa cabina sottocoperta.

 Il nuovo Gladiator 411 costruito con tutte le qualità per le quali è conosciuto il cantiere italiano,   capace di raggiungere una velocità tra le 100 e le 120 miglia orarie rappresenta una svolta, in quanto nessun costruttore europeo ha mai proposto una barca capace di competere a questi livelli con gli americani in termini di velocità e qualità e questo non lascerà indifferente il mercato americano.