“Tre anni fa: Volvo Penta abbandona i motori Seven Marine : decisione storica o nasconde altre intenzioni?”
È stato un momento storico nel mondo della propulsione marina quando l’azienda svedese Volvo Penta ha annunciato, circa tre anni fa, che avrebbe abbandonato la produzione dei motori Seven Marine a favore di un sistema di propulsione marina più sostenibile. Sebbene la decisione sia stata vista come un passo verso un ambiente marino più pulito, alcuni si sono chiesti se avrebbe potuto mascherare le diverse intenzioni della Azienda.
Per comprendere il contesto, è importante ricordare il significativo contributo di Seven Marine all’industria nautica. Seven Marine è stata fondata nel 2010 come piccola azienda familiare negli Stati Uniti e si è rapidamente guadagnata una reputazione per i suoi potenti fuoribordo. Ad esempio, il modello 557 ha stabilito nuovi standard di potenza nella sua categoria e offre l’impressionante potenza di 557 cavalli. Successivamente, l’azienda introdusse il 627, che aumentò ulteriormente la potenza fino a raggiungere l’enorme potenza di 627 cavalli. Questi prodotti, sono stati sviluppati trasformando un propulsore di auto in un motore fuoribordo, da subito hanno attirato l’attenzione del settore e degli appassionati di nautica da diporto ad alte prestazioni.
Nel 2017 Seven Marine ha subito un grande cambiamento quando Volvo Penta, il principale fornitore di motori marini e industriali al mondo, è diventato il maggiore azionista dell’azienda americana. La mossa ha sollevato dubbi e incertezze su come l’acquisizione potrebbe influenzare il futuro di Seven Marine e il suo ruolo nel settore dell’energia marina.
La svolta verso la sostenibilità:
Nel novembre 2020, Volvo Penta ha annunciato con fermezza la sua decisione di cessare la produzione e la distribuzione dei motori Seven Marine nel gennaio 2021. Questa mossa strategica è il risultato della crescente pressione per ridurre le emissioni nocive nel settore marittimo e della necessità di sviluppare soluzioni più sostenibili.
L’azienda ha sottolineato il proprio impegno per l’innovazione tecnologica introducendo motori entrobordo e fuoribordo più efficienti nei consumi, utilizzando tecnologie ibride, elettriche e rinnovabili e promuovendo un futuro a emissioni zero. La mossa sembrava essere in linea con la crescente consapevolezza globale dell’importanza della sostenibilità ambientale.








