Seven 627sv il più potente fuoribordo prodotto  al mondo

Il Seven 627sv è il più potente motore fuoribordo prodotto al mondo con una potenza ineguagliabile. Oltre alla potenza fornisce una   coppia   in grado di   spingere   imbarcazioni  sempre più grandi e pesanti con prestazioni eccezionali.

Realizzato da Seven Marine una piccola Azienda americana a  carattere familiare nata nel 2010 che è riuscita prima con il suo 557 a costruire il fuoribordo più potente al mondo   della classe 500 con la potenza strabiliante di 557 cv e successivamente il 627 con una potenza che non ha pari di 627 cv.

Tutto nasce dall’esigenza di Rick Davis fondatore e presidente di Seven Marine di mettersi in proprio dopo una lunga esperienza maturata presso Mercury Marine come direttore engineering.

Il suo chiodo fisso era quello di proporre al mercato un motore innovativo ad altissime prestazioni.

 “Tutto è nato dalla passione per cambiare e rivoluzionare i motori fuoribordo trasformandoli secondo la nostra idea “, afferma Brian Davis figlio di Rick.

Con   un programma di sviluppo di appena 18 mesi questa Azienda è riuscita  a costruire, insieme a un team molto qualificato di ingegneri e tecnici e Aziende di altissimo livello, la  prima  versione  del Seven 557  trasformando un propulsore da auto  della Cadillac Escalade  in un motore fuoribordo, il primo al mondo con asse orizzontale, con frizione elettroidraulica, con tanto di raffreddamento a circuito chiuso, il fuoribordo più avanzato al mondo in quel momento.

Poi dopo appena 5 anni dallo sviluppo del primo modello Seven Marine ha realizzato la sua prima versione del 627 infrangendo il muro senza precedenti dei 600 cv.

“Cinque anni fa abbiamo rotto la barriera 500 con un motore da 557 cv e ora siamo qui per rompere la barriera da 600 cv con un motore fuoribordo da 627 cv”, attesta Rick Davis. 

Il monoblocco utilizzato per inserirlo nell’unità marina del fuoribordo Seven 627sv è di origine General Motors lo stesso utilizzato per le automobili dei famosi modelli Cadillac CTS-V e la Camaro ZL1 un modello aggiornato di un V8 da 6,162 litri.

Il monoblocco è in alluminio, dotato di due valvole per cilindro azionate da una distribuzione ad aste e di bilancieri con punterie idrauliche.

Questo motore produce 556 cv sulle auto ma è stato adattato alle esigenze marine integrandolo con un sistema di sovralimentazione per aumentarne le prestazioni con un compressore volumetrico con intercooler raffreddato con un circuito chiuso. In aggiunta la potenza che passa attraverso l’albero d’ingresso con asse orizzontale scende attraverso una serie d’ingranaggi a cascata e quindi su un invertitore ZF Marine questa trasmissione gira la potenza verso il basso e la trasferisce direttamente all’asse elica attraverso la rotazione della coppia conica che si trova nel torpedo.

E’ l’unica trasmissione fuoribordo con frizioni idrauliche controllate elettronicamente che consente di inserire la marcia avanti e indietro sopportando la bellezza di 627 cv di potenza con una coppia massima di 813 Nm a 550 giri/min.

La ZF è disponibile con diversi rapporti di riduzione per meglio adattarsi alle varie imbarcazioni.

L’invertitore ZF è costruito ad Arco in provincia di Trento in Italia, dove ha sede uno stabilimento della ZF società multinazionale tedesca una delle più importanti al mondo nella realizzazione dei sistemi di trasmissione, che sin dall’inizio fornisce alla Società Americana   Seven Marine l’invertitore ZF per i suoi motori fuoribordo e negli anni insieme hanno maturato una grande esperienza nel settore.

Il Seven Marine 627sv sorprende per le sue dimensioni ma anche per la sua estetica, la calandra, che contiene un motore che pesa 497 kg, è personalizzabile nei colori. L’ultima versione include anche una nuova calandra, la SpectraBlade con LED colorati integrati. “Porta l’illuminazione al cofano fuoribordo per la prima volta . È possibile personalizzare l’illuminazione per adattarsi alla barca e all’umore”, afferma Eric l’altro figlio di Rick.

In aggiunta la nuova calandra presenta una presa d’aria più grande nella parte superiore e il gambale è stato ridisegnato.

I miglioramenti non hanno interessato solo l’aspetto estetico, il circuito del raffreddamento è stato migliorato con liquido refrigerante specializzato che circola attraverso il motore mantenendolo fresco e pulito. Inoltre è   stato montato un nuovo  sistema   di iniezione, denominato Quick-Start, la rumorosità è stata ridotta e altro ancora.

Il 627 è classificato come un fuoribordo di fascia alta, ma questo non è un motore a produzione limitata.
“Il nostro motore è un motore di produzione, ha una potenza nominale di 89 ottani ed è destinato ai grandi proprietari di barche che desiderano combinare prestazioni e lusso”, afferma Brian, che nella Azienda copre il ruolo di  responsabile delle operazioni e della finanza.

Chi è un po’ esperto di barche sa che la maggiore potenza ha sempre un costo crescente per cui se la potenza aumenta i prezzi pure. Infatti, il prezzo del 557  si aggira intorno ai  79.000 dollari, il nuovo 627 costa intorno ai  90.000 dollari.

Con questi due modelli attualmente Seven Marine è   il produttore dei più potenti fuoribordo in commercio al mondo.

Nel 2017 la Volvo Penta l’Azienda leader mondiale nella fornitura di motorizzazioni marine ed industriali è diventata strategicamente il socio di maggioranza di  Seven Marine  che  secondo l’accordo raggiunto manterrà comunque la sua organizzazione.   

La Seven Marine sembra soddisfatta di quest’alleanza che la consente di continuare a espandersi e di usufruire della rete  globale assistenza di Volvo Penta che è una delle più grandi e importanti al mondo. 

A riguardo   Nicola Pomi Direttore Vendite Volvo Penta per Italia, Spagna e Portogallo così commentava   sull’accordo raggiunto:

Per noi è una mossa importante. Grazie a quest’acquisizione Volvo Penta entra nel mondo del fuoribordo. Questo ci pone sicuramente in una posizione strategica, si crea una sinergia tra i nostri prodotti e quelli di Seven Marine, che grazie alla nostra piattaforma verranno integrati nel nostro sistema.  Il vantaggio è evidente, con quest’accordo ampliamo la gamma”.

Al Miami International Boat Show 2019 Tiara Sport è stato il primo cantiere navale a presentare come una delle tre possibili opzioni per la propulsione per il suo nuovo yacht 38 LS il pacchetto fuoribordo di Volvo Penta e Seven Marine insieme  con quelle della Mercury e Yamaha.

Tiara Sport è una associata   di S2 Yachts, Inc., uno dei più antichi cantieri navali privati degli Stati Uniti, con sede a Holland (Michigan).

Questo pacchetto opzionale per il Tiara Sport 38 LS prevede due motori fuoribordo Seven 527 V8 da 6,2 litri con unità Volvo Penta DuoProp insieme a una combinazione di funzioni Easy Boating Volvo Penta, come la guida e l’ormeggio con joystick, la postazione di comando all’avanguardia con Glass Cockpit, il sistema di posizionamento dinamico, l’integrazione autopilota-joystick e la connettività remota Easy Connect, tutti collegati tra loro dalla piattaforma EVC di Volvo Penta.

A riguardo Tom Slikkers, CEO e Presidente di S2 Yachts, Inc. ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Tiara è da lungo tempo partner di Volvo Penta, per la precisione dal 2004, quando abbiamo collaborato per dotare il Tiara Yachts 38 Open del sistema IPS Volvo Penta. Per la nostra azienda, questo nuovo pacchetto non è solo la scelta più naturale sulla base sul nostro precedente rapporto con il team di Volvo Penta, ma anche la soluzione più adeguata per il nostro marchio Tiara Sport, che è in rapida crescita”.

Ron Huibers, Presidente e CEO di Volvo Penta of the Americas e Presidente del consiglio di amministrazione di Seven Marine, ha rilasciato i seguenti commenti:

“Oggi con Tiara Sport stiamo lanciando sul mercato il primo sistema completamente integrato per la propulsione di grandi yacht, in grado di coniugare le prestazioni dei fuoribordo e le caratteristiche degli entrobordo. Si tratta di un enorme passo in avanti verso una nuova definizione delle possibilità offerte oggi dalla tecnologia fuoribordo”.

“L’esperienza integrata di fuoribordo di Volvo Penta e Seven Marine è una pietra miliare fondamentale derivante dalla nostra acquisizione strategica di Seven Marine nel 2017. Il nostro obiettivo è quello di ampliare le nostre piattaforme tecnologiche e offrire soluzioni all’avanguardia, indipendentemente dalla fonte di energia, per fornire la potenza desiderata nell’acqua”.

Con un comunicato stampa dello 06/11/2020 ,che ha gelato tutti gli operatori del settore nautico, Volvo Penta ha annunciato di voler concentrare tutti i suoi sforzi sullo sviluppo dei motori  entrobordo ed entrofuoribordo, con una maggiore efficienza nei consumi e zero emissioni grazie ai combustibili ibridi, elettrici e rinnovabili che rappresentano la nuova direzione.

Come risultato di questo percorso di trasformazione accelerato, la società sospenderà lo sviluppo del fuoribordo.

Pertanto, Volvo Penta interromperà le vendite e la commercializzazione dei motori Seven Marine (dal 1 ° gennaio 2021), oltre a interrompere gradualmente la produzione una volta soddisfatta la domanda dei clienti.

La società, tuttavia, continuerà a supportare l’attuale base di clienti fuoribordo assumendosi la piena responsabilità della garanzia e delle parti per i prodotti sul campo.

A riguardo a Heléne Mellquist la nuova presidente di Volvo Penta che ha sostituito Björn Ingemanson, che dopo una lunga e fortunata carriera nel Gruppo Volvo è andato  in pensione nel settembre 2020 ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Volvo Penta prevede che il segmento dei fuoribordo continuerà ad essere rilevante per il mercato del tempo libero marittimo, ma riteniamo che il nostro obiettivo principale debba essere l’indiscutibile necessità di guidare i progressi nella tecnologia sostenibile. Questo è il motivo per cui, per il momento, l’esplorazione di nuove tecnologie insieme allo sviluppo del nostro core business, come Volvo Penta IPS e entrofuoribordo, sarà il centro dei nostri sforzi “.

Il Volvo Penta IPS non è un semplice motore ma è diventato un sistema propulsivo completo che consente una riduzione del 30% del consumo di carburante e un enorme calo delle emissioni di scarico, maggior confort in navigazione e maggiore manovrabilità della barca o imbarcazione.

Evidentemente  lo sviluppo di  motori Seven Marine i fuoribordo più tecnologici e potenti al mondo,   non rientrano  nella strategia dell’attuale management Aziendale di Volvo Penta per questo la produzione è stata sospesa.

Sicuramente sarà stata una scelta sofferta in un mercato che adesso predilige i motori fuoribordo. Infatti negli ultimi anni, stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione nel settore nautico perché i motori fuoribordo che fino a poco tempo fa erano utilizzati per imbarcazioni con una lunghezza massima di 10 metri adesso sono impiegati per equipaggiare barche molto più grandi.

Come per esempio le barche da pesca a consolle centrale inizialmente avevano misure fino e non oltre i 7 metri invece adesso hanno raggiunto misure esorbitanti spinte sempre da enormi e potenti motori fuoribordo.

Barche di 15 metri che prima erano equipaggiate, date le dimensioni, solo con motori entrofuoribordo adesso o sono direttamente alimentate con applicazioni multiple con più motori fuoribordo o esiste anche la versione con questo tipo di motorizzazione.

Questo perché stimolate da una clientela che mostra una preferenza per questo tipo di motori, le case costruttrici nel tempo hanno sviluppato motori fuoribordo sempre più potenti, controllati elettronicamente sia singolarmente sia inseriti in una delle applicazioni multiple dove sono installati due, tre e persino quattro o più fuoribordo.

Potenza e controllo sono stati gli elementi principali che hanno caratterizzato lo sviluppo di questi motori prima singolarmente e poi nelle applicazioni multiple.  Tutta potenza controllata elettronicamente che permette non solo di guadagnare in prestazioni, in consumi e accelerazione ma anche di spazio a bordo.  

Volvo Penta con i fuoribordo Seven Marine, poteva sicuramente aumentare la sua capacità di fare business ma evidentemente l’anima verde dell’Azienda in coerenza con i suoi obiettivi di lungo tempo che prevedono di arrivare entro il 2050 a produrre sistemi di propulsione a zero emissioni attraverso l’alimentazione elettrica, ma anche con combustibili ibridi e rinnovabili ha prevalso. 

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