Bee Gees le ugole d’oro

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I Bee Gees i Re  della musica pop con 220 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Un gruppo formatosi in Australia negli anni sessanta si è sciolto definitivamente solo nel 2012 con la morte di Robin che segue la fine di Maurice avvenuta improvvisamente all’inizio del 2003. La band composta essenzialmente dai fratelli Gibb, Robin, Maurice e Barry dotati di una voce straordinaria e famosi per i loro falsetti. Avevano la consuetudine di comporre quasi tutti i brani, che poi si sono rilevati di grande successo, mettendo  in primo piano la  loro talentuosa  estensione vocale,  così facendo i loro brani sono unici , inconfondibili e bellissimi.  I Bee Gees hanno composto dei brani musicali veramente di ottima fattura per melodia e interpretazione. Cattura20

Il maggiore consenso di pubblico si riscontra  nella seconda metà degli anni settanta quando composero la colonna sonora del film, la febbre del sabato sera interpretato da John Travolta e Karen Lynn Gorney. Il film fu definito come la celebrazione della disco music, musica dominante negli anni settanta e dove appunto i Bee Gees erano i più  rappresentativi  di questo genere  musicale. Tra i brani che costituivano la colonna sonora del film, si evidenzia sicuramente il brano Stayin’ Alive. Ma anche i brani come “How Deep Is Your Love”,  Night Fever, More Than a Woman e altri. Cattura21Stilando  una classifica  i  Bee Gees   si piazzono sicuramente  fra i primi cinque gruppi più popolari di sempre, affiancando leggende come Michael Jackson. Pensate il loro primo passaggio televisivo risale nel 1960 e  grazie alla loro versatilità compositiva, nonché alla semplicità ed efficacia delle loro melodie, sono riusciti a mantenere un grande successo nell’arco di  più 50 anni. Negli anni Ottanta, i Bee Gees,  si dedicarono a numerose collaborazioni con altri artisti. Nel 1980, Barry produsse “Guilty”, il più famoso album di Barbra Streisand (con il grande hit “Woman In Love”).
Altri album composti e prodotti dai fratelli Gibb, furono “Heartbreaker” di Heartbreaker (1982), “Eyes That See In The Dark” di Kenny Rogers (1983) e, soprattutto, “Eaten Alive” di Diana Ross (1985).