NOI DELL’ASMR
Noi che ci rilassiamo attraverso i gradevoli rumori che percepiamo, come il gorgogliare dell’acqua, il ticchettio delle unghie sul tavolo, l’accensione e spegnimento dei fiammiferi, lo strofinio delle mani, il rumore del mare, le onde contro le rocce, cubetti di legno che si toccano, la pioggia sulle finestre, il canto degli uccelli, lo scoppiettio del fuoco, il vento che soffia, i grilli in estate, l’acqua che bolle, il vino versato, campane a distanza, bevande gassate sul ghiaccio, coro che canta, le forbici che tagliano e altro ancora. Con la stessa sensibilità non sopportiamo alcuni rumori che sono addirittura odiati in modo tale che fuggiamo o cerchiamo di tapparci le orecchie nel momento in cui avvertiamo la probabilità che alcuni possono entrare dall’orecchio e arrivare al cervello provocando inevitabili irritazioni.